Tutti lo adoriamo, ma lo mangiamo nel modo giusto?
Fenomeno globale amatissimo anche in Italia, il sushi va mangiato almeno una volta seguendo i dettami giapponesi, che sono molto diversi da quelli che adottiamo nei diffusissimi “All you can eat”.
Pronto a stupirti a suon di “Oooh, aaaah, ma non lo sapevo”?
Partiamo dal riso
Probabilmente non ti sarà quasi mai venuto in mente di ordinare una ciotola di riso bianco da accompagnare al sushi, eppure si tratta di un vero classico giapponese.
Per sembrare un vero pro, afferrala con la mano opposta a quella che utilizzi di solito (la sinistra se sei destrimano), dove invece metterai le bacchette.
Avvicina la ciotola alla bocca senza toccarla con le labbra, proprio come hai visto fare nei cartoni giapponesi (te lo ricordi Goku?), ma a differenza sua prova a mangiare il riso senza lanciarlo ovunque sul tavolo.
SUSHI TIP:
Il riso si mangia liscio, senza alcuna aggiunta (no no no, lascia giù quella salsa di soia!) e vietatissimo è lasciarci dentro le bacchette a mo’ di palo: in Giappone si fa soltanto durante i riti funebri.
Wasabi, zenzero e salsa di soia
Alzi la mano chi non ha mai mischiato il wasabi alla salsa di soia aiutandosi con le bacchette! E se ti dicessi che non si fa? L’ideale, infatti, è metterne un po’ tra il pesce e il riso, nel nigiri o nel maki.
Anche la salsa di soia andrebbe usata pochissimo perché il suo sapore è molto coprente e lo chef potrebbe pensare che tu ne stia abusando perché non apprezzi il gusto del suo sushi.
Altro segreto: la soia si mette sempre sulla parte di pesce e mai su quella di riso. ?
E ora lo zenzero: no, no, no, no! Non si mette su sushi e sashimi come una copertina piccante, ma serve tradizionalmente per sciacquare la bocca all’inizio o alla fine del pasto, o tra una portata e l’altra
FORSE NON SAPEVI CHE…
La vera salsa di wasabi è molto costosa e nella maggior parte dei ristoranti di sushi a prezzo contenuto viene sostituita con una purea di rafano.
Bacchette sì, bacchette no
Ci hai messo letteralmente anni ad abituarti a tenerle nel modo giusto e ora quando ti trovi al ristorante giapponese afferreresti con le bacchette qualsiasi cosa. Eppure, ti stupiremo, non si usano proprio sempre! ?
Il tuo amato nighiri, ad esempio, si mangia con le mani e rigorosamente in un boccone solo. Si condisce con poca soia (da mettere sempre dalla parte del pesce e non del riso) e guai a intingerlo!
Le bacchette, poi, si appoggiano sempre sul supporto quando fai una pausa o, se non te lo hanno portato, puoi metterle parallele a sinistra del piatto, senza incrociarle o, ancora, puoi appoggiale sulla ciotola di soia.
PARLA COME MANGI:
Il termine “sushi” è generico e indica tutto l’insieme delle preparazioni giapponesi a base di pesce crudo e riso.
Gradisci del saké?
Sushi e sakè sono un meraviglioso abbinamento, purché ti ricordi di non accompagnare mai questo liquore a base di riso con le portate che contengono già riso. Per i giapponesi, infatti, si tratta di un abbinamento ridondante.
Importante è anche, quando il sakè arriva al tavolo, servirlo prima agli altri commensali che lo desiderano.
Allo stesso modo, per educazione, il sushi non si mangia mai direttamente dal piatto di portata (o dalla tua ben nota “barca”). Il modo corretto per servirti è portare i pezzi che desideri nel tuo piatto e poi mangiarli da lì.