Ogni giorno dobbiamo sostenere un ritmo di vita serrato; tra lavoro, famiglia, casa e/o studio abbiamo poco tempo da dedicare a noi stessi, tanto da dover ricorrere ai Social Network per interagire con le persone e svagarci. Se ben ci pensiamo, sono sempre meno le occasioni che abbiamo per socializzare. Stringere relazioni è un bisogno innato e necessario per completare noi stessi. È da questa nuova realtà che nasce il concetto di Social Cooking: cucinare insieme diventa un’occasione di scambio e d’incontro, capace di sviluppare una rete di amicizie così come accade sui Social Network, ma nel mondo reale.

Socializzare in cucina

Il Social Cooking è un’attività divertente che ci permette non solo di imparare a cucinare nuovi piatti (grazie all’aiuto dello Chef) ma di dedicarci a qualcosa di nuovo, spezzandoci la routine e socializzando con nuove persone, anche se non siamo già dei cuochi provetti.

“Ma se ho poco tempo come posso conciliare gli impegni con il Social Cooking?”

Questa attività è pensata appunto per chi ha poco tempo a disposizione ma vuole trovare un momento di svago; quindi, oltre a non occupare troppe ore, viene svolta solitamente in serata dopo l’orario di lavoro. Il Social Cooking è un ottimo modo per allargare la rete di amicizie con persone che altrimenti non avremmo mai incontrato e che condividono la stessa passione per la cucina.

Conoscere nuove persone e stringere nuove amicizie non termina con la preparazione delle ricette ma anche, una volta terminate, assaporandole tutti insieme al tavolo social.

Mangiare è socializzare

Così come il cucinare insieme riesce a creare legami importanti, allo stesso modo condividere un pasto, seduti tutti insieme attorno ad un tavolo, ha lo stesso potere. La condivisione del cibo stimola il dialogo, ci fa raccontare ed aprire agli altri, creando un clima piacevolmente amichevole e familiare.

La convivialità a tavola è un momento di straordinaria umanizzazione, di scambio e di ascolto reciproco, in cui non esistono differenze ma solo persone che riescono a beneficiare l’uno della compagnia dell’altro e lasciandosi alle spalle, almeno per qualche ora, lo stress che tutti noi normalmente dobbiamo sopportare.

La necessità  di socializzare, stare insieme, conoscere nuove persone si è trasformata in un fenomeno mondiale, da cui non ne è rimasta esclusa l’Italia.

Di recente, infatti, si sono sviluppate numerose comunità di Social Eaters e Social Chef, ossia gruppi di persone sconosciute tra loro (ma accomunate dalla passione per la cucina) che si ritrovano per preparare pietanze da mangiare poi tutti insieme. Per venire incontro a questa nuova esigenza, sempre più scuole di cucina mettono a disposizione le loro sale o organizzano attività mirate alla socializzazione (come l’Aperitivo Attivo di Cucina In).

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